Il Ciclo di Studi in Ecologia e Ambiente, istituito il 7 ottobre 2021 con Lettera Chiamata ad educare del Santo Padre al Gran Cancelliere della Pontificia Università Lateranense, nasce con l’obiettivo di formare i “manager della sostenibilità”, laddove con l’accezione di “manager” non ci si vuole limitare al solo ambito imprenditoriale, ma si vuole adottare un contesto più ampio che si ancori al significato stesso della parola “manager”, la quale richiama all’azione di “gestire”, “governare” e “progettare” la sostenibilità. Viste le gravi crisi ecologiche, comprese quelle climatiche, che l’umanità sta attraversando, la sostenibilità deve essere oggi interpretata in chiave “proattiva”; per tale motivo il termine risulta un concetto più complesso rispetto al passato, e richiede ampie conoscenze in diversi settori disciplinari di fronte alle dinamiche che caratterizzano la contemporaneità sia a livello macro (Stati, Istituzioni sovranazionali, Organizzazioni intergovernative…), sia a livello micro (comunità, gruppi, realtà associative, movimenti, Organizzazioni della società civile, imprese private, sociali e pubbliche…).
Il Ciclo di Studi riprende e sviluppa l’ambito degli Environmental and Ecological Studies, avvalendosi di una continuativa e strutturata interazione tra la formazione scientifica, ambientale/ecologica, umanistica e delle scienze sociali. L’attività scientifica del Ciclo di Studi ha, infatti, una struttura accademica articolata nei settori disciplinari dell’ambito ecologico-ambientale, giuridico, economico-sociale ed etico-filosofico che interagiscono in una modalità capace di generare quella unità del sapere nella distinzione e nel rispetto delle sue molteplici, correlate e convergenti espressioni. Viene pertanto adottato un approccio improntato all’interdisciplinarietà e alla transdisciplinarietà; quest’ultimo in particolare si adatta molto bene all’analisi della sostenibilità.
Come indicazione dell’UNESCO, attraverso l’interdisciplinarietà si vogliono integrare conoscenze e metodi di diverse discipline usando una sintesi di approcci; l’interdisciplinarità riguarda le collaborazioni tra discipline accademiche o metodi di ricerca per nuove applicazioni, nuove analisi o la creazione di discipline completamente nuove. Con la transdisciplinarietà si vuole invece combinare l’interdisciplinarità con un approccio partecipativo; i paradigmi di ricerca coinvolgono attori diversi (stakeholder) come parte del processo ai fini di un obiettivo comune.
Il percorso di studi è, inoltre, caratterizzato da un’accentuata dimensione internazionale, poiché espressione di una Cattedra UNESCO sul Futuro dell’educazione alla sostenibilità, istituita presso l’Università Lateranense il 7 ottobre 2021 dal Direttore Generale dell’UNESCO, Sig.ra Audrey Azoulay. La Cattedra voluta dall’UNESCO, unica nel suo genere – riguarda infatti l’educazione alla sostenibilità – ha l’obiettivo di educare e formare le giovani generazioni alla responsabilità ecologica integrale e alla sostenibilità attraverso attività e programmi avanzati di ricerca e di studio interuniversitari e transdisciplinari.
Segreteria Studenti
Tel. +39 06 69895554
ecologia@pul.va
Delegato: Prof. Paolo Conversi
Segreteria Delegato:
in aggiornamento
Orario ricevimento:
in aggiornamento
Nel perseguire e promuovere conoscenza (environmental studies), competenza (environmental skills) e ricerca (environmental thinking and governance), il Ciclo di Studi si prefigge di educare e formare professionisti capaci di “gestire”, “governare” e “progettare” la sostenibilità. In particolare si intende operare per una formazione in grado di:
Inoltre, i licenziati/laureati acquisiranno:
Il percorso di studi ha l’intento di dare sostegno a quanti si impegnano nella cooperazione per lo sviluppo e la cura dell’ambiente, offrendo un significato più ampio e complesso dell’ecologia che, partendo dalla custodia della casa comune, si leghi ai progressi delle scienze, al rapporto tra culture differenti, ai processi di costruzione di pace, cooperazione e sviluppo, attraverso i quali riscoprire e rileggere i principi cardine del vivere sociale quali la responsabilità, il rispetto reciproco, la solidarietà, l’equità, la condivisione del bene comune, la sussidiarietà, puntando sull’educazione, la formazione e la preparazione delle giovani generazioni.
Il Ciclo di studi intende focalizzare l’attenzione su quattro ambiti professionali:
Esso mira a formare i seguenti profili professionali: