In seguito alle nuove disposizioni dettate dall’attenuarsi dell’emergenza pandemica l’ingresso in Biblioteca e la permanenza in Sala lettura tornano ad essere disciplinati secondo il Regolamento vigente prima dell’adozione delle norme restrittive. In particolare si fa presente che:
Sempre secondo le nuove disposizioni:
L’accesso alla Biblioteca è consentito agli utenti istituzionali (professori, studenti, personale) tramite l’utilizzo della propria smart card, rilasciata dalla Segreteria Accademica in fase di iscrizione, da avvicinare agli appositi lettori posti in entrata e in uscita.
Agli utenti esterni, previa accettazione di una motivata richiesta di ingresso da presentare al banco d’accoglienza, verrà rilasciata una smart card personale, il cui costo è commisurato al periodo di fruizione e diversificato in base all’Istituzione di provenienza (vedi Allegato al regolamento). La tessera, elaborata dal Dipartimento ICT dell’Università, verrà ritirata dall’utente in Biblioteca nei giorni immediatamente successivi.
L’ingresso e la permanenza nella sala di lettura “Giovanni Paolo II” è consentito sotto stretta osservanza di alcune precise norme; in particolare, oltre all’obbligo di assoluto silenzio, al divieto di introdurre bevande e cibarie e a quello di utilizzo dei cellulari, l’utente è tenuto a:
Ai soli studenti PUL è consentito introdurre propri libri, nel numero massimo di tre, previa compilazione dell’apposito modulo a disposizione presso l’accoglienza. Dopo la consultazione i libri di sala andranno lasciati sul primo tavolo di ciascun livello; quelli richiesti in deposito devono essere riconsegnati al banco d’accoglienza.
La Biblioteca mette a disposizione degli utenti i seguenti strumenti di riproduzione, utilizzabili nel rispetto dei limiti imposti dalla normativa vigente sul diritto d’autore e da esigenze di salvaguardia del patrimonio librario:
– due macchine per la fotocopiatura self-service tramite l’uso di una tessera prepagata acquistabile esclusivamente presso il Centro stampa dell’Università che effettua il seguente orario: lunedì-venerdì, ore 8,30-13,30 e ore 14-17;
– uno scanner per la fotoriproduzione digitale self-service delle risorse a stampa che non possono essere fotocopiate:
– dizionari, enciclopedie, codici e volumi di spessore superiore a 15 cm;
– volumi di formato superiore allo specchio della fotocopiatrice (45×30 cm);
– volumi in cattivo stato di conservazione e legatura deteriorata;
– volumi con data di edizione antecedente al 1900;
– un laboratorio fotografico interno all’Università che effettua fotoriproduzioni ad alta risoluzione anche dei volumi esclusi dalla fotocopiatura (contatti e richiesta preventivo Sig.a Donatella Muzi, tel. 06.69885460)
Per richiedere la consultazione dei libri custoditi in deposito è necessario che l’utente compili l’apposito modulo a disposizione presso l‘accoglienza. Le richieste, nel numero massimo di cinque volumi al giorno, saranno evase ogni mezz’ora dalle ore 9 alle ore 12 e dalle ore 14,30 alle ore 17.
Sono ammessi ad usufruire del servizio di prestito i docenti e gli studenti regolarmente iscritti all’anno accademico corrente.
Per gli studenti il prestito è concesso solo per le copie doppie dei volumi presenti in catalogo. Sono esclusi dal prestito, oltre ad opere di carattere generale (come enciclopedie e dizionari), riviste, tesi, edizioni antiche, volumi appartenenti a fondi speciali, tutti i libri editi dalla Lateran University Press (LUP) e i volumi pubblicati negli ultimi 4 anni.
La biblioteca non effettua prestito interbibliotecario.
Norme relative al prestito librario