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Storia e patrimonio

Storia

Fondata nel 1773 da Papa Clemente XIV, prima sede dell’Università fu proprio il Collegio Romano. “Ricostituita la Compagnia di Gesù, l’Università affidata al Clero Romano, lasciò il Collegio Romano, dove risiedeva dal 1773 , e si stabilì nell’edificio presso la Chiesa di Sant’Apollinare, che era stato già la sede del Collegio Germanico. Questo trasferimento fu voluto da Leone XII con il breve Recolentes animo, del 10 aprile 1824” (cfr. La Pontificia Università Lateranense, Roma: Libreria editrice della Pontificia Università Lateranense, 1963, p. 5). In quella sede la Biblioteca Pia trovò la sua collocazione all’interno dell’aula magna. Trasferita in seguito con l’Università nell’attuale edificio voluto da Pio XI, essa venne a formare il nucleo centrale delle collezioni della biblioteca della Pontificia Università Lateranense.

Forte e intenso il legame della Pontificia Università Lateranense con i Papi che, fin dalla stessa fondazione, ne hanno segnato la storia. In questa sede piace segnalare quelli che furono membra vive dell’Alma, in qualità di alunni e professori:

Pio IX (1846-1878) primo alunno divenuto Papa; Benedetto XV (1914-1922) secondo alunno divenuto Papa; Pio XII (1939-1958) terzo alunno e primo professore divenuto Papa; Giovanni XXIII (1958-1963) quarto alunno e secondo nostro professore divenuto Papa; Paolo VI (1963-1978) quinto alunno e terzo nostro professore divenuto Papa.

Patrimonio

Oltre 600 riviste correnti, banche dati, e-books, sussidi on line; un patrimonio di circa 500.000 documenti a stampa; tra questi, preziosi manoscritti e incunaboli, e circa 30.000 edizioni antiche e di pregio.

Notevole è il patrimonio librario antico: oltre alla Biblioteca Pia, ai libri donati da Gregorio XIII e a quelli provenienti per volontà di Pio IX dalla biblioteca dei Padri Geronimiani in seguito alla chiusura del monastero dei SS. Bonifacio e Alessio all’Aventino, si aggiunsero nel corso dei secoli i libri appartenenti a lasciti e donazioni dei suoi numerosi professori ed ex alunni. Tra questi, si ricordano i fondi dei Cardinali Della Volpe, Tonti e Pompilj, di Mons. Cecchetti, dei Rettori Pio Paschini e Pietro Rossano, dei professori Riccobono, Carusi, Maccarrone, Giannini, Venturi, Ciprotti, Gelio, Seidl. Più di recente hanno arricchito le sue raccolte insigni personaggi e studiosi di chiara fama; tra questi i teologi Lanza e Bordoni, la scrittrice Oriana Fallaci, il giornalista Emilio Rossi, lo studioso di comunicazione e di rappresentazione sacra Sisto Dalla Palma, il medievista Ovidio Capitani, il giurista Giovanni Barberini. Più di 60.000 i volumi disponibili alla consultazione diretta nella moderna sala di lettura Giovanni Paolo II.